Ammazza che Tutti in griglia!!!!
La tradizione vuole che una sera d’estate i componenti dell’Atletica PAR, sia Master che giovanili, più altri amici legati al mondo della corsa si ritrovino per dar vita ad uno degli appuntamenti più sentiti dell’intera stagione: la Tutti in griglia (un nome che al suo interno ha sia la competizione pre cena che la mangiata e bevuta a seguire).
Quest’anno, l’Atletica PAR, sempre più zeppa di giovani menti che stimolano anche quelle più assopite, è un fiume in piena per il rinnovamento e si è deciso di introdurre una modalità innovativa per rendere più coinvolgente, entusiasmante e meno scontata la competizione pre-cena: le PARolympics, ovvero una competizione a squadre formate da quattro componenti dove ognuno ha la possibilità di misurarsi in una gara a scelta tra 100m, alto, lungo, vortex e poi tutti insieme per la decisiva 4x400m.
La formula è risultata decisamente vincente, squadre formate a random grazie ad un software super potente e il divertimento è stato alto fin dalle prime battute: già allo sparo della prima batteria dei 100m lo scivolone del passista Marco partito a razzo ha scatenato l’ilarita’ generale ma lui non ha mollato ed è riuscito comunque a raggiungere la finale con un recupero perentorio….non si sa ancora se Giampy sia riuscito finalmente a concludere la prova. Le risate poi sono continuate durante il salto in alto dove il parterre era ricco di fenomeni e il livello non poteva che essere elevato….Gimbo Bonesini e Bettino giusto per citarne due. La prova ha visto trionfare un grandissimo Tommaso Franze’ che, sotto gli occhi del giudice Alain, ha migliorato il suo personale battendo il Della, la grandissima sorpresa di giornata che con un look e uno stile aerodinamico è riuscito a dar filo da torcere al giovane atleta. Niente male anche Davide Spirito e Francescuzzo che hanno volato oltre le aspettative. Passiamo al lungo, e qui un minuto di silenzio è d’obbligo per commemorare la prestazione di Loris partito in pompa magna con una rincorsa degna del migliore Carl Lewis e terminando con un salto, no dai non si può considerare tale, misurabile con una riga da 30cm. Grandissima ilarità tra i presenti e probabilmente questo ha condizionato il primo giro di Vortex, dove i nulli e le contestazioni hanno preso la scena; scena che nel secondo giro si è preso Russo che ha lanciato lontanissimo lo strumento, dove nemmeno il grande e grosso Umbe, che si allenava da mesi, è riuscito; mentre a Spallaci è venuto il braccino del tennista è alle parole non è seguito un lancio degno. Terminate le finali dei 100m, dove giovani razzi hanno dato anni luce di distacco al resto della truppa, si è arrivati all’atto conclusivo: la fatidica 4x400m, o per qualcuno (Marco Razionale) 3x400m+1x380m. Gara molto avvincente ricca di sorpassi e controsorpassi che ha sancito la vittoria finale delle PARolympics della squadra numero 10 formata da Giada, Francesco, Loris e Russo papà.
Come dice lo speaker Giulio, più a suo agio in questa veste che in quelle da atleta, la PAR si lava e la doccia è propedeutica per mettere le gambe sotto al tavolo e mangiare. Cena organizzata molto bene dal Calcio Canegrate, sia per la parte logistica(anche la pioggia non ci avrebbe fermato) che per la cucina. Ovviamente sfottò, prese in giro e battute simpatiche sono stati il leit motiv che hanno accompagnato le pietanze e con il sorriso sulle labbra si è arrivati al momento clou dal punto di vista emozionale, perché non è mai facile ricordare un amico che non si vede da un po’ tra i sentieri del Roccolo e la PAR ha voluto dedicare la torta al mitico Max, un po’ per prenderlo bonariamente in giro un po’ per omaggiarlo di essere un grande papà. Se pensate che dopo la torta la serata sia conclusa, la risposta è negativa. Al Comunale di Canegrate è andato in scena un match di calcio, uno scontro generazionale, tra 20 sbarbati e 5 pirla che tra scivolate alla Paul Ince, sciabolate alla Pirlo e doppi passi alla Garrincha, hanno provato a non soccombere…..ma senza successo.
Il tradizionale giro della morte tutti nudi non poteva mancare, il Coach è addirittura arrivato dalle Tremiti solo per questo e ha voluto lasciare il segno…e che segno!!!
Ci sarebbe da raccontarne tantissimi altri di aneddoti della fantastica serata ma il Decameron è già stato scritto e rischierebbe di diventare un’opera marginale.
Sempre più persone gravitano vicino al mondo PAR e la Società è orgogliosa che amicizia, divertimento, aggregazione e un sano spirito agonistico siano gli elementi che caratterizzano ogni momento passato insieme.